Pasta, i metodi alternativi per cuocerla
Ecco 5 metodi alternativi per cuocere la nostra amatissima pasta. 1 – Un metodo da sperimentare è la cosiddetta cottura passiva, un procedimento che evita la dispersione dell’amido e del glutine. Consiste nel buttare la pasta nell’acqua bollente, farla bollire per 2-3 minuti, togliere la pentola dal fuoco, mettere un coperchio e, prima di scolare, aspettare che passi il tempo indicato sulla confezione. 2 – Il secondo metodo è suggerito anche dalla splendida ex first lady statunitense Michelle Obama! Gli spaghetti al pomodoro, cotti in una pentola a pressione, con meno sale, meno acqua, meno spreco di gas e zero grassi! 3 – Amate la pasta al dente? Allora la cottura espressa fa al caso vostro! Prevede di mescolare, di tanto in tanto, seguendo i tempi indicati e di scolare la pasta un minuto prima del previsto, per poi completare la cottura in padella assieme al condimento. 4 – La cottura risottata, invece, prevede l’utilizzo di un’unica pentola, in cui la pasta è messa direttamente nel condimento. Per ultimare la cottura, aggiungete i liquidi poco alla volta, mescolando con la stessa pazienza con cui preparereste un risottino! 5 – Ultimo metodo proposto è la doppia cottura: in pratica, consiste nel cuocere la pasta, un paio d’ore prima di portarla in tavola, per metà del tempo indicato sulla confezione. A questo punto, scolatela, mettetela in una teglia, aggiungete un filo d’olio extra vergine d’oliva, lasciate raffreddare in un abbattitore di temperatura e conservate in frigorifero. Poco prima di servire, rinvenitela in acqua bollente per 1 minuto.
Ecco 5 metodi alternativi per cuocere la nostra amatissima pasta.
1 – Un metodo da sperimentare è la cosiddetta cottura passiva, un procedimento che evita la dispersione dell’amido e del glutine. Consiste nel buttare la pasta nell’acqua bollente, farla bollire per 2-3 minuti, togliere la pentola dal fuoco, mettere un coperchio e, prima di scolare, aspettare che passi il tempo indicato sulla confezione.
2 – Il secondo metodo è suggerito anche dalla splendida ex first lady statunitense Michelle Obama! Gli spaghetti al pomodoro, cotti in una pentola a pressione, con meno sale, meno acqua, meno spreco di gas e zero grassi!
3 – Amate la pasta al dente? Allora la cottura espressa fa al caso vostro! Prevede di mescolare, di tanto in tanto, seguendo i tempi indicati e di scolare la pasta un minuto prima del previsto, per poi completare la cottura in padella assieme al condimento.
4 – La cottura risottata, invece, prevede l’utilizzo di un’unica pentola, in cui la pasta è messa direttamente nel condimento. Per ultimare la cottura, aggiungete i liquidi poco alla volta, mescolando con la stessa pazienza con cui preparereste un risottino!
5 – Ultimo metodo proposto è la doppia cottura: in pratica, consiste nel cuocere la pasta, un paio d’ore prima di portarla in tavola, per metà del tempo indicato sulla confezione. A questo punto, scolatela, mettetela in una teglia, aggiungete un filo d’olio extra vergine d’oliva, lasciate raffreddare in un abbattitore di temperatura e conservate in frigorifero. Poco prima di servire, rinvenitela in acqua bollente per 1 minuto.