Pianta Albero LIMONE CAVIALE ROSSO FINGER LIME inn - Giardino e Fai da te In vendita a Bergamo

Di uno scrittore di uomini misteriosi

Descrizione

Pianta in vaso diametro 20cm altezza 60-80cm innestata Il limone caviale è un agrume dalla polpa composta da tanti granelli pieni di succo, che hanno l’aspetto del caviale che si ottiene dalle uova di pesce. Sta diventando un superfood di tendenza pe
Pianta in vaso diametro 20cm altezza 60-80cm innestata Il limone caviale è un agrume dalla polpa composta da tanti granelli pieni di succo, che hanno l’aspetto del caviale che si ottiene dalle uova di pesce. Sta diventando un superfood di tendenza perché arricchisce anche i piatti di alta ristorazione. E fa bene Manca poco alla raccolta del primo caviale al limone italiano: i primi frutti saranno maturi in autunno. Ma di che cosa si tratta? A dispetto del nome, il «finger Lime» è un frutto, un agrume che cresce nella zona costiera orientale subtropicale australiana. In Italia viene chiamato «caviale di limone», «limone caviale» o «caviale di agrumi» perché la sua polpa è composta da tanti granelli pieni di succo, che hanno l’aspetto del caviale che si ottiene dalle uova di pesce. Sta diventando un superfood di tendenza perché si sposa molto bene con tantissime preparazioni culinarie e perché i suoi chicchi sono così belli da riuscire a impreziosire anche i piatti di alta ristorazione. Si usa su cruditè di pesce e verdure, nei cocktail, con la cioccolata fondente, nella decorazione di piatti e anche da solo. Fa pure molto bene: ha proprietà antisettiche, favorisce la digestione, è rinfrescante e diuretico. Contiene una buona quantità di vitamine C e B6, di acido folico e di potassio. Il caviale di limone in Italia Ed è la prima volta che viene coltivato in Italia: i primi impianti sono stati messi a dimora un anno fa in Sicilia, Calabria e Lazio. Il vice presidente del Consorzio Finger Lime, Marco Battaglia, spiega: «L’Italia tra pochi anni sarà un player di mercato importante, in grado di offrire un prodotto di qualità pari a quella del cugino australiano, ma con un anticipo di quattro mesi rispetto a questo. Si tratta ancor di piccole quantità, ma di grande importanza, perché segnano l’ingresso dell’Italia tra i Paesi produttori del pregiato agrume». Prezioso in tutti i sensi: il prezzo al dettaglio arriva a 200-250 euro al chilo.